Come nel calcio vero e proprio, le squadre sono composte da undici giocatori. Tra i progetti principali vi era la diffusione del gioco del Subbuteo, nelle sue discipline Subbuteo/Calcio Tavolo, verso una platea sempre più vasta, con il coinvolgimento dei più piccoli mediante attività mirate presso gli istituti scolastici e tramite l’organizzazione di tornei a livello regionale e nazionale per giocatori di entrambi i sessi, per gli under 16 e per soggetti diversamente abili. Nel corso degli anni novanta l’azienda produttrice del gioco (la Waddingtons Games), fu acquisita dall’azienda statunitense produttrice di giocattoli Hasbro la quale, però, nel 2000 interruppe la produzione del gioco considerandolo non più competitivo nei confronti dei nuovi videogiochi di argomento calcistico. Successivamente l’azienda commercializzò di nuovo, con un catalogo di proposte minimo, le tradizionali composizioni dello scatolame Subbuteo apportando le ormai ben note modifiche alle figurine dei calciatori nel nuovo materiale antiurto in voga in buona parte dei prodotti di calcio da tavolo. Morale: finché ci sarà Marotta dall’altra parte, gli Interisti potranno divertirsi a guardare le avventure dei cugini sfortunati. I giocatori mantengono il possesso della palla finché la miniatura colpita entra in contatto con la palla e quest’ultima non tocca successivamente una miniatura dell’avversario, anche se la stessa non può essere colpita per più di 3 volte consecutivamente dalla stessa miniatura.
Nel gioco da tavolo questi ultimi sono rappresentati da miniature in plastica in scala 00 riproducenti le fattezze di giocatori di calcio e appoggiati a una base semisferica appesantita da un piccolo peso all’interno che permette, con un «tocco a punta di dito» che richiede una particolare destrezza, di spostarli e di calciare una sfera in plastica rappresentante il pallone di calcio che è notevolmente più grande rispetto ai giocatori (esiste comunque una versione ridotta) e, abbassando il baricentro della miniatura, di mantenerli in piedi al termine dell’azione. In Italia esiste un movimento organizzato, detto: «Old Subbuteo», maglia inter champions 2025 che tende a replicare il medesimo gioco degli anni settanta e ottanta utilizzando materiali dell’epoca oppure fedeli riproduzioni. Sul finire degli anni sessanta, l’acquisizione della Subbuteo da parte della Waddington, industria di giocattoli già proprietaria del Monopoli, coincide con una vera e propria rivoluzione nella fabbricazione delle miniature. Nel 2012 la Hasbro tentò di rivitalizzare il marchio proponendo il prodotto sulla falsariga delle prime figurine Subbuteo di cartone e distribuendo nelle edicole bustine per completare le formazioni da schierare.
Il marchio Subbuteo è ricomparso ufficialmente in Italia nel 2009, grazie a una collana edita da Fabbri Editori su licenza Hasbro e distribuita nelle edicole. Nel corso del decennio la Subbuteo produce altre miniature: le winged short e le chunky, particolarmente sproporzionate; le scarecrow, così chiamate perché la posizione delle braccia del calciatorino ricorda quelle di uno spaventapasseri; le zombie, maglia milan 2025/2026 poco dettagliate ma con l’innesto a piolo e non più a barretta. Originariamente le divise dei calciatorini erano dipinte a mano e molti giocatori le personalizzavano, aggiungendo numeri e particolari tipici delle casacche ufficiali; successivamente sono state messe in commercio squadre con figurini e divise intercambiabili e riproducenti le fattezze dei giocatori delle reali squadre di calcio. Il nocciolo della questione risiede nella miopia dei grandi dirigenti del nostro calcio, che non riescono a vedere le potenzialità dei nostri ragazzi cresciuti a pane e calcio nei vivai dello stivale. Sport a Torino. Luoghi eventi e vicende tra Ottocento e Novecento nei documenti dell’Archivio Storico della Città.
Il Subbuteo è un gioco da tavolo nel quale viene riprodotto, in miniatura, lo sport del calcio. Se con una miniatura anziché la palla si va a colpire una miniatura avversaria si commette un fallo e il gioco ricomincia con un calcio di punizione per l’altra squadra. Nel calcio, un fuorigioco si verifica quando un giocatore che si trova nella metà campo avversaria è più vicino alla linea di porta sia della palla che del penultimo avversario. I tiri in porta possono essere effettuati una volta che la palla supera la «linea di tiro», una linea parallela alla linea di porta distante da questa una trentina di centimetri. I portieri sono attaccati ad un’asticella che spunta dietro la rete della porta; il giocatore deve, maneggiandola, impedire che la palla tirata superi la linea di porta. Già dal 2005 le nostre notizie sono commentabili ed è attiva una sezione nella quale gli utenti possono scaricare notiziari audio e video, che quest’anno verrà ulteriormente ampliata con nuovi servizi e rubriche esclusive. Tre giorni più tardi, contro l’Inter di Leonardo in casa, una rete del Papu Gomez a meno di venti minuti dal termine illude tutti. La Federazione Italiana Sportiva Calcio da Tavolo (di seguito FISCT) a partire dal 2013 ha creato un circuito denominato: «Subbuteo» nel quale è possibile gareggiare con materiali dell’epoca o repliche.