Infine, è nella Londra di fine ‘800 che il calcio ebbe un riscontro istituzionale, con i rappresentanti di undici club che diedero vita a quella che passerà ala storia come la prima Football Association. Qui potranno vedere la storia del nostro calcio, magari aiutati dai padri attraverso i loro racconti e i loro ricordi che facilmente riaffioreranno grazie a questa esposizione unica”. La squadra di Edimburgo si è classificata terza in campionato la scorsa stagione, quindi nella stagione 2024/25 darà ancora una volta il massimo per cercare di conquistare il primo posto per la prima volta nella sua storia. It arbusto fiori con il freddo e anche nella nuova stagione. Infine, dopo l’arrivo della nuova Corsa nel 2015 è stata presentata in anteprima al salone di Ginevra l’Opel Karl, autovettura che sostituirà l’Opel Agila, e nel mese di settembre dello stesso anno viene presentata la nuova generazione dell’Astra. Per questo, la nuova berlina Insignia ha riscosso un buon successo di vendite e ha riposizionato più in alto la reputazione della Casa, grazie anche a finiture molto più curate che in passato, a motori affidabili e a «chicche» tecnologiche come il dispositivo che riconosce il cartelli stradali e comunica i limiti di velocità al conducente.
La chiesa della Madonna delle Grazie era nel passato conosciuta come chiesa della Congregazione. Poco dopo l’acquisizione da parte di PSA, l’intero gruppo, e quindi anche Opel, confluì assieme a FCA nel nuovo gruppo Stellantis. L’acquisizione della Opel, assieme al marchio «gemello» Vauxhall riservato ai mercati britannici, è stato la conseguenza dell’incapacità, da parte del gruppo GM, di conferire redditività al marchio tedesco. Da lì in poi nacque un’accesa rivalità a senso unico, che sconfinò pure in ambiti extracalcistici: come nel 2008 quando si generarono dei tafferugli a causa della crisi dei rifiuti in Campania, allorché la Regione Sardegna decise di accogliere parte dei rifiuti nell’isola; il gruppo degli Sconvolts utilizzò ciò come pretesto per aggredire la casa dell’allora governatore della Regione, Renato Soru. Sta di fatto, comunque, che nel primo semestre del 2018 la Opel è tornata a fare utili dopo un periodo di ben 19 anni. Anche le maglie negli ultimi anni hanno iniziato a cambiare molto, l’Inter però fino al 2010 ha sempre mantenuto una linea tradizionale, con pochissime modifiche sia nella prima che nella seconda maglia, ma dal 2010 le cose sono state molto differenti. Solo con il logo dei modelli Rekord A e Kadett A, intorno al 1963, Opel si avvicina al marchio noto a tutti, anche questo però modificato negli anni.
Il logo nasce nel 1862 quando Opel punta su uno stemma semplice e neoclassico rappresentante due lettere: la A e la O, rispettivamente Adam Opel. AG, Aktiengesellschaft in tedesco, iscritta nel Registro delle Imprese del Tribunale distrettuale di Darmstadt con HRB/numero di registro: 89558), dopo essere stata una società a responsabilità limitata (GmbH, secondo l’acronimo in tedesco, HRB/numero di registro: 84283) dal 7 dicembre 2005 a tutto il 2010. Il 2011 ha anche visto l’arrivo di un modello che, sebbene non sia stato un vero successo commerciale, si è dimostrato assai significativo nella lotta alle emissioni inquinanti: la Ampera, primo modello ibrido della Opel, realizzato anch’esso sotto la supervisione del gruppo GM che l’ha commercializzata anche come Chevrolet Volt. Nel 1913 la Opel sviluppò un rivoluzionario 4 cilindri a 16 valvole per le corse da gran premio e nel 1914 il più grande motore Opel mai realizzato: un propulsore da 12.300 cm³ destinato alle competizioni sportive ed a tentativi di record, capace di sviluppare 260 CV, una potenza elevatissima per quell’epoca. Con l’Ascona la Opel conquistò nel 1974 il titolo europeo rally, successo ripetuto poi nel 1979 e 1982, e sempre nel 1982 permise al suo pilota Walter Röhrl di vincere il titolo di campione del mondo Piloti.
Perché insistere ognuno nel proprio mondo? La Opel nel corso degli anni ha riscosso molto successo anche nelle competizioni sportive dove fece la sua prima apparizione con una Patent-Motorwagen System Lutzmann nel 1899. Nel 1901 la Casa tedesca ottenne la sua prima vittoria aggiudicandosi la gara in salita di Königsstuhl. Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio del XXI secolo arriviamo finalmente a una forma quasi definitiva. Negli anni fra il 1910 e il 1935, infatti, su suggerimento del Granduca d’Assia arriva l’Occhio Opel, la forma appunto ad occhio che sembra piacere molto ai designer. Generalmente la seconda maglia in quei anni era anonimamente tutta bianca, la maglia del portiere era nera, bianca o grigia. Il fulmine, caratteristico e noto del marchio, non era ancora stato creato. Ferma restando la sede ancora a Rüsselsheim, i principali impianti produttivi sono situati in territorio tedesco, ma numerose fabbriche sono localizzate in vari stati europei.
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